Impressionanti i passaggi del documentario che riprendono Zanardi impegnato ad allenarsi dentro una galleria in mezzo alle macchine, oppure lasciarsi andare in discesa su strade trafficate. Volutamente la gara di Rio fa quasi da sfondo anziché essere l’elemento principale della narrazione: dura pochi secondi la ripresa della volata di Rio e della premiazione per gli ori individuali e staffetta. Quello che conta è la preparazione e le difficoltà di ogni giorno superate con gesti di incredibile abilità: Alex che si fa la barba issandosi sul lavandino oppure fa benzina appoggiato sul finestrino posteriore della sua macchina. E le malinconiche e poetiche immagini di Zanardi intento a osservare l’orizzonte con la sua handbike nelle pause degli allenamenti. “E adesso penso ai prossimi obiettivi e alle Olimpiadi di Tokyo 2020”. Tra una barzelletta e l’altra col Ct Valentini.
da “la Repubblica” “di STEFANO SCACCHI”